Cimice dei letti

Caratteristiche

Dimensioni: fino a 6-8 mm (adulto sazio)

Colore: rossiccio
Ambienti infestati: abitazioni, alberghi, pensioni, ostelli, comunit , mezzi di trasporto (treni, autobus, navi)

E’ un insetto ematofago, che si nutre preferibilmente di sangue umano, anche se può attaccare in caso di bisogno altri mammiferi o uccelli.
Sceglie di solito come punti di annidamento le strutture dei letti, le cuciture dei materassi, gli spazi dietro i battiscopa, e più in generale qualsiasi fessura o intercapedine, generalmente il più vicino possibile a posizioni scelte dagli esseri umani per dormire o comunque sostare a lungo.
In condizioni di scarsa luminosità , le cimici abbandonano i loro nascondigli e si dirigono assai rapidamente verso la vittima, guidate dal calore corporeo e dalle emissioni di anidride carbonica.
Una volta raggiuntala, perforano un punto della pelle esposta, si saziano di sangue e ritornano al riparo.

Riparo che non necessariamente quello originale di partenza, ma puù esser rappresentato, ad esempio, dai bagagli o dagli abiti della vittima stessa. Le cimici si diffondono così.
La “puntura” in sè non è dolorosa e passa inavvertita ma, pochi minuti dopo che l’insetto ha finito il suo pasto, nella zona interessata subentra una forte sensazione di prurito e la formazione di una papula assai fastidiosa. I sintomi possono permanere per diversi giorni, anche se la sensibilità  allergica è estremamente soggettiva e variabile.

Ogni femmina di cimice può deporre, in modo scalare, da 200 a 500 uova, in grado di schiudersi in un periodo che può variare, in funzione della temperatura ambiente, tra una settimana circa e un mese o più. Le giovani cimici (neanidi) che escono dalle uova presentano le medesime abitudini alimentari dei genitori, e raggiungono l’età  adulta nel giro di pochi mesi (da uno a quattro, sempre in funzione della temperatura).

Si tratta quindi di una specie in grado di sviluppare una forte infestazione nel giro di poco tempo, che oltretutto è poco sensibile ai prodotti insetticidi di uso comune. Si aggiunga che una cimice è in grado di percorrere distanze notevoli per nutrirsi (fino a 30 metri), e può restare a digiuno per periodi notevolmente lunghi, che raggiungono e talora superano i 12 mesi. In caso di infestazione in corso, si sconsiglia di procedere ad interventi “fai da te”, in quanto è necessario un intervento professionale, possibilmente effettuato da una ditta competente già  pratica di questo particolare problema.  Insisto su quest’ultimo punto perchè è molto facile sottovalutare le infestazioni da cimici, trattandole come se si fosse di fronte ad un banale problema di scarafaggi, mentre il problema è assai più complesso e macchinoso da risolvere.

COME VERIFICARE LA PRESENZA DI CIMICI DEI LETTI

Ispezionare attentamente tutti i punti idonei ad ospitare un focolaio di infestazione alla ricerca di adulti, uova, neanidi e residui di muta. Spesso le cimici defecano in prossimità  dei loro nascondigli: le macchie fecali sono di colore scuro, di forma tondeggiante (diametro da 1 a 5-6 mm)ed emanano un odore nauseabondo caratteristico.

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